Il Comune di Firenze ha sempre ritenuto “residenti” speciali gli uccelli che popolano gli alberi cittadini. Un aiuto per “rispettare con maggiore convinzione la nostra città e il suo habitat” (Claudio Del Lungo Assessore all’ambiente del Comune di Firenze nell’ ATLANTE DEGLI UCCELLI NIDIFICANTI NEL COMUNE DI FIRENZE Terza edizione: 2007-2008).
Da anni l’Amministrazione Comunale li ha traditi. Privandoli della casa, proprio nel periodo di nidificazione. Perché?
Pensate a “genitori” che tornano a “casa” per finire di costruirla o deporvi le uova, o nutrire i piccoli. Tutto distrutto per mancata programmazione dei lavori in tempi adeguati.
La Lipu, che ha collaborato con il comune per gli atlanti realizzati, non potevano non sapere! Ignorata anche la direttiva europea 2009/147/CE sulla tutela della fauna selvatica, recepita in Italia dalla legge n. 157 del 1992, che vieta il taglio di alberi e potature durante il periodo di nidificazione degli uccelli, generalmente va da marzo a settembre, ma può variare a livello locale.
L’obiettivo della normativa è proteggere gli uccelli e i loro nidi, impedendone la distruzione o il danneggiamento durante la riproduzione.
Grave il silenzio di animalisti, ambientalisti, verdi, complici di questa strage.
Biodiversità distrutta. Qualità dell’aria peggiore e più calda, e già Firenze è una fra la città più torride d’Italia.
Tutto ciò per realizzare una nuova mobilità “sostenibile”.
Non per i volatili sfrattati, di cui è impossibile stimare la quantità che andrà perduta.
Né per chi sarà costretto a muoversi sotto al sole cocente.
Respirando pessima aria: un albero di soli 5 metri di altezza può produrre circa 10.000 litri di ossigeno all’anno, ed in media, può assorbire tra 20 e 100 kg di CO2 all’anno – dipende dalla specie.
L’11 giugno scorso l’assessore alla mobilità Andrea Giorgio assicurò che: […]alla fine dei lavori, prevista per dicembre 2026 (la realizzazione della terza linea è legata all’utilizzo dei fondi PNRR) nel tratto interessato saranno oltre duemila.[…].
Sani, plurisecolari!
Palese l’incoerenza di Palazzo Vecchio che l’11 Ottobre 2024, annunciò un “maxi piano” che porterà, “entro al fine dell’autunno, ad avere oltre 700 nuovi alberi in città”.
Paola Ruffoli